YOGA PER LA TERZA ETA'

Non è mai troppo tardi per praticare lo yoga; come dice un famoso detto l’età di una persona non dipende dalla somma degli anni ma dalla salute della propria schiena.

Quando ci si avvicina alla terza età, il corpo comincia a perdere flessibilità, la rigidità aumenta e la colonna si comprime. Si perdono mobilità ed equilibrio, mentre la massa muscolare e quella ossea diminuiscono. Nella maggior parte dei casi quando si raggiungono i 50 anni, si avvertono problemi al collo ed alla schiena dovuti spesso ad uno stile di vita sedentario o ad anni di cattiva postura.

Il corpo possiede formidabili capacità di rigenerarsi e, anche dopo poche sedute di yoga, ci si sente più in forma e si ha un approccio più positivo alla vita. Lo yoga sembra essere fatto apposta per le persone anziane perché le posizioni, le asana, vengono praticate con movimenti lenti, graduali e semplici, comprendono piegamenti, allungamenti, leggere torsioni, sequenze di posizioni eseguite in modo da non richiedere eccessivi sforzi a muscoli ed articolazioni.

Ci sono delle posizioni che gli over 50 e 60 dovrebbero necessariamente praticare.
È consigliato che gli anziani pratichino le inversioni, le posizioni capovolte, poiché occorre che la testa si trovi più in basso del cuore in modo che ci sia un maggior apporto di sangue al cervello. Bisognerebbe meditare e praticare il pranayama tutti i giorni.
In età avanzata la respirazione corretta è estremamente importante e la meditazione aiuta a vincere la paura della solitudine.

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